ALASKA: L’isola statunitense che un tempo apparteneva alla Russia

Si chiama Unalaska ed è un’isola che si trova nel remoto arcipelago delle Aleutine in Alaska, nota per essere stata parte di un’epica campagna militare durante la seconda guerra mondiale.

Si tratta di un avamposto remoto, situato nel punto in cui l’Oceano Pacifico settentrionale incontra il Mare di Bering, a cavallo della zona di confine tra Nord America e Siberia. L’isola si trova più a ovest delle Hawaii e la sua posizione, al vertice dell’Asia orientale, la rende una delle comunità più remote dell’Alaska.

Le Isole Aleutine sono un arcipelago vulcanico di 1.100 miglia che si incurva in un arco verso ovest a meno di 600 miglia dalla penisola di Kamchatka in Russia.

Dal punto di vista naturalistico, Unalaska è considerata il “luogo di nascita dei venti” e uno degli ambienti più aspri del pianeta al di fuori delle regioni polari. Le coste battute dal vento sono aspre, spesso a strapiombo e quasi interamente prive di alberi.

A causa della posizione degli Aleutine nell’Anello del Fuoco del Pacifico – una delle aree più attive al mondo – i terremoti sono onnipresenti e metà dei 70 vulcani della catena, incluso il vulcano Makushin di Unalaska, sono esplosi negli ultimi 250 anni.

I mari sono spesso tempestosi, spesso preda di uragani, piogge e nebbie.

Insomma, si tratta di un’isola adatta al turismo naturalistico di viaggiatori ben equipaggiati, ma che sicuramente regalerà emozioni proprio perché ha in se il fascino del luogo incontaminato e selvaggio.

Il popolo degli Aleuti: gli Unangax

Gli abitanti sono circa 5000 persone, tra pescatori e il popolo indigeno Unangax (pronunciato Oo-Nung-akhh). Conosciuto anche come il popolo degli Aleuti, gli Unangax hanno vissuto in questo aricipelago e in parti della penisola dell’Alaska per almeno 9.000 anni, creando uno stile di vita di sussistenza che attingeva a tutte le risorse offerte dalla terra e dal mare. Ma negli ultimi secoli, la popolazione Unangax è crollata a causa delle malattie e il graduale logoramento della loro cultura, un nefasto effetto del colonialismo. Oggi ci sono circa 3.800 Unangax in Alaska e nelle Isole Aleutine. Circa 200 vivono ancora a Unalaska.

Gli abitanti di Unalaska si considerano un po’ americani e un po’ russi, vista la vicinanza con la Siberia. Infatti, dopo che l’esploratore danese Vitus Bering e il suo collega russo Alexei Chirikov divennero i primi europei conosciuti a visitare le Isole Aleutine nel 1741, ondate di mercanti di pellicce russi accorsero nell’arcipelago per cacciare lontre marine e foche di pelo. Alla fine del 1700, le isole divennero una colonia dell’Impero russo e oggi molti abitanti hanno ancora cognomi russi.

La Chiesa ortodossa russa ha seguito i cacciatori di pellicce, costruendo piccole chiese in tutte le isole dell’arcipelago e convertendo molti fedeli. Sebbene gli Stati Uniti abbiano acquisito il controllo delle Isole Aleutine quando acquistarono l’Alaska dalla Russia nel 1867, l’eredità ortodossa russa è sopravvissuta. La Chiesa della Santa Ascensione di Unalaska è una delle poche case di culto della Russia Ortodossa che rimangono. Costruita nel 1896, è la più antica cattedrale ortodossa russa in stile cruciforme del Nord America e contiene icone originali e sezioni interne di chiese precedenti costruite sullo stesso sito nel 1808 e nel 1825. Da visitare assolutamente.

Attacco del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale

Ma l’isola di Unalaska è nota anche per essere stata sotto attacco giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale.

In questo periodo gli Stati Uniti avevano una modesta presenza commerciale e militare nelle isole Aleutine, che, trovandosi relativamente vicine all’Asia orientale, erano vulnerabili agli attacchi dopo che il Giappone aveva bombardato Pearl Harbor. Il 3-4 giugno del 1942, gli aerei giapponesi attaccarono Dutch Harbor, il porto della città di Unalaska che si trovava sulla costa settentrionale dell’isola, uccidendo 50 persone. Alcuni giorni dopo le forze giapponesi invasero le isole Kiska e Attu, le isole più occidentali delle Aleutine (rispettivamente 670 e 850 miglia da Unalaska), nel tentativo di infliggere un colpo psicologico e deviare le forze statunitensi dal teatro centrale del Pacifico, dove la battaglia di Midway Island stava per avere luogo.

Questo attacco passò alla storia per essere stata la prima invasione del suolo americano dopo le incursioni britanniche nel 1812.

La SS Northwestern, un piroscafo per passeggeri e merci utilizzato dalla marina statunitense durante la guerra, fu distrutta nell’attacco giapponese a Dutch Harbor. Il suo scafo arrugginito sorge ancora sopra la superficie dell’acqua, un promemoria spettrale di una sanguinosa battaglia.

State pensando di organizzare un viaggio per visitare l’Alaska?

Fatelo per tempo e non dimenticate di pianificare una visita alle Isole Aleutine e ad Unalaska.

Prima di partire, ricordatevi anche di richiedere l’ESTA, l’autorizzazione turistica per il viaggio in USA.

Infatti, a partire dal 12 gennaio 2009 tutti i cittadini appartenenti al VWP (programma di Viaggio senza visto) sono tenuti ad ottenere questa autorizzazione di viaggio ESTA prima di imbarcarsi per gli Stati Uniti.

Puoi richiedere l’autorizzazione online sul sito www.application-esta.us