Come viaggiare con Internet, breve storia del viaggio

Il settore viaggi e vacanze potrebbe risalire dalla crisi grazie alle parole chiave e alla Rete, ecco come

Viaggiare con Internet, storia del viaggio contemporaneo

Lavorare nel turismo non è sempre facile: tutti hanno le ferie, ma non è detto che le passino a visitare posti esotici. La crisi mondiale che ha fatto tagliare anche alle famiglie italiane il superfluo si è abbattuta impietosa come la Falce del Tristo Mietitore, e molte attività del settore viaggi e vacanze hanno dovuto chiudere i battenti. Persino grossi tour operator hanno alzato bandiera bianca e vertono in cattive acque, nonostante la chiave stia in poche keywords digitate con una tastiera di un pc, di un tablet o di uno smartphone. L’ennesima rivoluzione del viaggio, da attività per i nobili al fenomeno del turismo di massa, per poi passare al boom dei viaggi low cost della sharing economy.

Come viaggiare: dai Grand Tour a Internet

Il modo di viaggiare e di intendere il viaggio è cambiato nel corso dei secoli. Agli inizi del Novecento, i nobili e chi apparteneva al ceto alto e aristocratico si dedicava ai Grand Tour, i quali hanno ispirato anche grandi scrittori come Thomas Mann e il suo “Morte a Venezia”, ad esempio. Durante e dopo la Grande Guerra, milioni di persone sono emigrate per ricostruire la propria vita dopo anni di miseria, e con il Boom Economico degli Anni Cinquanta e Sessanta, si assistette al fenomeno del turismo di massa, con prezzi molto più accessibili per la famiglia media dell’epoca. Fabbriche e attività chiudevano ad agosto e quindi ogni italiano si riversava nelle tipiche località balneari, ansioso di prendere il sole e di ballare, sorseggiare un drink e sentire musica sulle rotonde sul mare. Ancora un cambiamento delle abitudini di viaggio, ancora una piccola rivoluzione: le ferie dal lavoro si possono richiedere in ogni momento e con il potenziamento di nuovi mezzi di trasporto, tra cui l’aereo, si può arrivare a visitare tutto il mondo, anche per lunghi periodi di tempo. La rivoluzione digitale ha fatto sì che il cosiddetto turismo virtuale facesse letteralmente le scarpe agli intermediari, ovvero le agenzie di viaggi e turismo, nate appunto come anello di congiunzione tra il cliente e i maggiori tour operator, compagnie aeree e altri trasporti, hotel e altre strutture ricettive e via discorrendo. Addirittura basta un click per richiedere il visto d’ingresso (vedi la Russia) o il modulo ESTA richiesto dagli Stati Uniti D’America per viaggiare in tutto il territorio americano.

Viaggiare con Internet, dai viaggi all inclusive a quelli low cost

Rispetto a una ventina di anni fa, i giovanissimi tra i 15 e i 29 anni hanno già effettuato il loro primo viaggio, dichiarando di essere addirittura andati all’estero e di aver avuto fino a 10 anni. Si inizia a viaggiare con la famiglia, poi da soli appena arrivata la maggiore età e con un budget molto risicato. Ma basta un tablet o uno smartphone e digitare la parola low cost per trovare voli aerei, ma anche trasporto auto, bus, treni a poco prezzo, mete lontane a bassissimo costo e hotel per pochi spiccioli. Anzi, addirittura gratis. Si fanno sempre più frequenti le piattaforme di car pooling, le quali permettono di condividere il posto in auto e il tragitto con altri viaggiatori, il coachsurfing permette di essere ospitati in casa da chi magari ha una stanza, o un divano a disposizione, e la comodità delle Online Travel Agency, ovvero le agenzie di viaggio virtuali, le quali possono proporre viaggi all inclusive a prezzo stracciato, visto che non caricano provvigioni eccessive sul totale da pagare.